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Olio essenziale di cipresso

Un olio essenziale che non deve mancare in casa:olio essenziale di cipresso

L’olio essenziale di Cipresso ha effetti benefici sulla circolazione venosa, è utile in caso di  emorroidi, di cellulite, come antireumatico, come sedativo ed espettorante nella tosse. Si utilizza anche come deodorante.

                                                     

 

foto Hans

 

Cosa contiene

 

I principali componenti sono: pinene, canfene, cupressene, 3-carene, silvestrene…

Il colore è paglierino e il profumo, balsamico e legnoso, si sposa con arancio e lavanda.

 

 

 

Quando può essere utile e come utilizzarlo

 

Cellulite

 L’olio essenziale di cipresso è un vasocostrittore che riattiva la circolazione venosa decongestionando il sistema venoso-linfatico, per questo  è utile nei casi di cellulite.

Si utilizza nell’acqua del bagno, 10 gocce, agitando un po’ l’acqua  per emulsionare l’olio. Si possono aggiungere i sali da bagno, magari quelli del Mar Morto, notoriamente efficaci in caso di cellulite. 

Se usate abitualmente la doccia, versatene 4 o 5 gocce  nella dose di  detergente liquido da utilizzare e con un guanto di  spugna bagnato o di crine  frizionate per almeno 5 minuti.  Riattiva il sistema linfatico aiutando così  a drenare i liquidi in eccesso.

E’ possibile preparare un olio da massaggio  miscelando olio di mandorle dolci e olio essenziale, che non deve superare l’1% del totale.

 

Stasi venosa, varici, gambe pesanti o con capillari

 

Per le gambe pesanti o con varici agisce riattivando e favorendo la circolazione venosa.

Dona tonicità grazie ai tannini contenuti che gli conferiscono proprietà astringenti.

Come vasocostrittore contrasta la formazione di edemi e aiuta in caso di fragilità capillare.

Si utilizza qualche goccia nell’acqua del bagno oppure miscelata ad olio vettore (15 gocce in 30 ml di olio vettore) come quello di jojoba o di calendula.  Si massaggiano le gambe con movimenti circolari dal basso verso l’alto. Sempre per il massaggio, è possibile aggiungere 4 o 5 gocce ad una crema base come quella alla calendula, antinfiammatoria.

 

 

In caso di emorroidi

 

Fra gli oli essenziali è ritenuto il più efficace in caso di emorroidi.

Reca immediato sollievo per le sue proprietà anestetiche.

Il consiglio è di immergere la parte interessata in una bacinella dove avrete versato 15 gocce in 2 litri di acqua tiepida. Emulsionate e rimanete immersi per una quindicina di minuti. Ripetere almeno 2 volte al giorno fino a miglioramento.

Anche la modalità impacchi è di ausilio: dopo aver portato a ebollizione 300 ml di acqua, e successivamente fatta raffreddare, aggiungere 15 gocce di o.e. e imbibire una garza. Gli impacchi devono essere giornalieri, fino a miglioramento.

 

Pediluvi

 

Per deodorare i piedi con traspirazione eccessiva e apportare sollievo dopo ore di lavoro in piedi e con scarpe chiuse: 5-10 gocce nell’acqua del pediluvio.

 

Antiossidante

 

Le proprietà antiossidanti dell’olio essenziale di cipresso sono sostenute da numerosi studi e ricerche.

L’Istituto di ricerca cardiovascolare iraniano ha indagato le proprietà antiossidanti e anti-glicazione  degli oli essenziali di Cupressus sempervirens L var. horizontalis. Le conclusioni a cui sono giunti suggeriscono che l’olio essenziale possiede proprietà antiossidanti e, in particolare, antiglicative. Queste proprietà possono essere impiegate nella prevenzione delle complicanze diabetiche e cardiovascolari, anche se a fronte di ulteriori indagini di approfondimento.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23167275  ------------------------------------  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23316864

 

Acne

 

Combatte l’acne e gli eccessi di sebo. Si possono preparare delle maschere con argilla verde e qualche goccia di olio essenziale di cipresso.

 

Ansia e depressione

 

Come altri oli essenziali, ha effetto riequilibrante sul sistema nervoso attenuando gli stati depressivi. In questo caso si utilizza la modalità diffusore domestico.

Antidolorifico

Come antireumatico, per dolori articolari, muscoli contratti ed irrigiditi si massaggia la parte con olio vettore a cui si aggiungono 2 gocce di olio essenziale di cipresso.

 

 

Tosse e naso chiuso

 

Anche per la tosse e la congestione nasale, l’olio essenziale di cipresso,  rappresenta un buon rimedio come espettorante, sedativo e antinfiammatorio del tratto respiratorio. L’utilizzo principe è coi suffumigi, ma anche nel diffusore e una goccia sul cuscino (lontano dalla zona dove si appoggiano gli occhi).

 

Antisettico

 

E’ come tutti gli oli essenziali un antisettico e si può utilizzare su graffi come disinfettante (attenzione: brucia).

 

In questa ricerca, che evidenzia anche  i componenti dell’o.e. di cipresso, sono state studiate le proprietà antimicrobiche e antiobiofilm e se consiglia l’utilizzo come conservanti naturali in alimenti o prodotti farmaceutici. 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4052795/

 

 

Repellente per insetti

 

Alle proprietà sopra indicate si aggiunge quella di allontanare gli insetti, uso che vale la pena di provare dato il suo gradevole profumo,  inoltre si può utilizzare per  rigenerare il profumo dei fiori vecchi del pot-pourri.

Questo studio dimostra la validità degli oli essenziali, di otto specie di cupressaceae, fra cui il sempervirens,  come larvicidi e repellenti. 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23263252.

 

Per riassumere: per massaggi si utilizzano soluzioni al 2% in olio vettore (40 gocce in 100 ml), sempre per massaggi ma in zone sensibili si utilizzano soluzioni meno concentrate, 20 gocce in 100 ml. Nell’acqua del bagno di usano 15 gocce e nei vaporizzatori da 5 a 8 gocce.

 

Un po’ di storia e medicina tradizionale

 

Anticamente i greci solevano far respirare l’aria balsamica dei boschi di cipresso ai malati di petto. Ippocrate ricorreva lle ibre di cipresso per curare le malattie dell’utero e del retto. Galeno lo prescriveva, i fiori femmina, per le diarree. Nel Medio Evo, i rami di cipresso acquisirono fama di curare le emorroidi.

 

Mességué: “Il mio erbario

 

“in primavera, quando la linfa sale, cogliete i ramoscelli del cipresso. In maggio-giugno, subito dopo la fecondazione, raccogliete i frutti teneri ancora verdi e carnosi (galbuli); non aspettate che si induriscano perché allora avranno perso quasi tutte le loro virtù curative. Il legno lo si può prelevare in qualsiasi stagione.

Semicupi a base di ramoscelli di cipresso (per curare le emorroidi): 2 semicupi al giorno: uno al risveglio e uno prima di coricarvi

Decotto per uso esterno (impacchi, e compresse): 7 o 8 galbuli frantumati per litro d’acqua.”

 

 

Simbologia

 

 

E’ l’albero tipico dei cimiteri perché le sue radici scendono a fuso nella terra, senza interferire con le aree circostanti, ma è anche associato al culto dei morti, fin dall’antichità.

Simbolo di vita eterna, di immortalità, era considerato sacro, soprattutto in Persia. Mentre nell’antica Grecia era legato ad Apollo e Artemide.

Il mito racconta che il giovane Ciparisso, di cui si era invaghito il Dio Apollo, possedeva un cervo addomesticato. Un giorno, Ciparisso, esercitandosi con l’arco, uccide il cervo e, disperato, invoca la sua morte. Apollo, intenerito dal dolore di Ciparisso, lo trasformò in un albero a cui diede il nome di Cipresso che diventò il simbolo dell’eternità.

E’ l’albero di Ade, Dio degli inferi.

La sua verticalità, il suo fusto fusiforme che si erge verso l’alto indica l’anima, che trascende la vita terrena,  si avvia verso l’alto regno celeste.

Precauzioni d’uso.

Come per tutti gli oli essenziali è consigliabile, prima dell’utilizzo, effettuare un test cutaneo su una piccola zona per scongiurare eventuali sensibilità e/o reazioni allergiche. In linea di massima non utilizzarli puri ma in olio vettore e mai su neonati o bambini piccoli.  E’ importante scegliere oli essenziali di buona qualità e puri, meglio se bio. Non usare in gravidanza, allattamento , ipertensione e in caso di donne iperestrogeniche.

 

 

 

Scritto da Angela Ballarati

 

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Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a scopo informativo, si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare, evitare in caso di ipersensibilità accertata verso uno dei componenti. I suggerimenti e le indicazioni descritte in quest'articolo non intendono in alcun modo sostituire le terapie consigliate dal proprio medico curante. L'autrice non è responsabile delle possibili conseguenze legate all'incompleta od erronea interpretazione del testo. Le foto e i testi sono riproducibili, non a scopo di lucro, altrove, solo citando la fonte: autore e link attivo del blog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché è aggiornato senza nessuna periodicità, pertanto , non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.

 

https://www.my-personaltrainer.it/erboristeria/cipresso.html#5 – Alimentazione e benessere secondo natura Fabbri ed. -  Mességué Il mio erbario

Cipresso  Hans.jpg

Il Cipresso, cupressus sempervirens, è un albero sempreverde della famiglia delle cupressaceae che può raggiungere i 50 m di altezza. 

La gran parte delle specie di Cipresso sono naturalizzate in tutto l’emisfero settentrionale a clima temperato, ma sono originarie della California e del Messico. Il cupressus sempervirens è la specie naturalizzata in Italia.

Alto e snello, il cipresso  possiede foglie di colore verde, verde-azzurro molto intenso.

I suoi  frutti, detti “galbuli” o “gazzozzole”, sono dei coni legnosi tondeggianti provvisti di piccole squame che, a maturità, si aprono rilasciando i semi.

L’olio essenziale è distillato dai rami, dalle foglie, dalle cime fresche della pianta ed ha una  gradevole profumazione. Per ottenere un kg di olio essenziale occorrono circa 70 Kg di rami di cipresso.

Dal Cupressus sempervirens, anche chiamato cipresso francese si ottiene un olio essenziale che si trova ad un prezzo inferiore rispetto all’olio essenziale ottenuto dal cipresso giapponese, Chamaecyparis Obtusa, che ha caratteristiche diverse.

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